Investimento attivo vs passivo: qual è la differenza?

Poiché gli investitori e i gestori patrimoniali tendono a favorire fortemente una tecnica rispetto ad ‘altra, qualsiasi conversazione riguardante l'investimento attivo rispetto a quello passivo può rapidamente portare ad una discussione controversa. I vantaggi dell'investimento attivo possono anche essere giustificati, ma l'investimento passivo rimane più comune tra gli investitori.

•Un gestore di portafoglio o un altro "partecipante attivo" è spesso tenuto ad assumere un ruolo più presente nell'investimento attivo.
•Meno acquisti e vendite sono coinvolti con l'investimento passivo, che spesso portano gli investitori ad ottenere fondi indicizzati oppure altri tipi di fondi comuni di investimento.
•Entrambe le strategie di investimento hanno dei vantaggi, ma gli investimenti passivi hanno attratto flussi di investimento più ampi rispetto a quelli di tipo attivo.
•In passato, gli investimenti passivi hanno prodotto dei guadagni più elevati rispetto a quelli attivi.
•Sempre più persone ad oggi si approcciano in investimenti attivi, più di quanto non abbiano fatto in molti anni, specialmente durante le turbolenze di mercato.

Investire attivamente

L'investimento attivo, come suggerisce il nome, è un approccio pratico, che richiede la presenza di qualcuno capace di gestire un portafoglio. La gestione attiva del denaro mira a sovraperformare i rendimenti medi del mercato azionario e a sfruttare al meglio le oscillazioni dei prezzi. Richiede una competenza molto più approfondita e la conoscenza di quando entrare o uscire da una specifica azione, obbligazione o asset. In generale, colui che gestisce il portafoglio è diretto responsabile di un team di analisti che analizzano sia i dati qualitativi che quantitativi, ancor prima di fare stime sul futuro e cercare di prevedere dove e quando un particolare valore cambierà.
L'investimento attivo richiede fiducia nella capacità del gestore di portafoglio, nella sua capacità appunto di prevedere quando acquistare e vendere. Essere precisi, piuttosto che disattenti, è il requisito necessario per un'efficace gestione attiva degli investimenti.

Investimenti passivi

Un investitore passivo effettua investimenti a lungo termine. Questa è una tecnica molto comoda per investire, dato che gli investitori passivi mantengono al minimo la quantità di acquisto e vendita all'interno dei loro portafogli. La tattica richiede una mentalità “buy-and-hold” (compra e mantieni). Questo vuol dire che bisogna resistere all'impulso di rispondere o di prevedere in anticipo la mossa del mercato azionario in anticipo.
L'acquisto di un fondo indicizzato che replica uno dei benchmark più importanti, come l'S&P 500 o il Dow Jones Industrial Average, è la migliore rappresentazione di una strategia passiva (DJIA). I fondi indicizzati, che replicano questi indici, riequilibrano automaticamente le loro partecipazioni ogni volta che i suoi componenti cambiano, vendendo il titolo che lascia l'indice e acquistando il titolo che si unisce ad esso. Il fatto che una società diventi automaticamente un punto chiave in centinaia di grandi fondi comporta un grosso problema nel momento in cui cresce abbastanza da essere inclusa in uno dei principali indici.

I tuoi guadagni, dunque, derivano dalla semplice condivisione del percorso al rialzo a lungo termine degli utili societari del mercato azionario generale, quando detieni minuscole frazioni di migliaia di azioni. Gli investitori passivi efficienti trascurano gli ostacoli a breve termine, insieme ai i cambiamenti a ribasso improvvisi e tengono gli occhi fissi sull'obiettivo.

Investimenti finanziari

La facoltà di Wharton, nel loro programma in Strategie di investimento e gestione del portafoglio, insegna i vantaggi e gli svantaggi dell'investimento passivo e attivo.

Vantaggi dell'investimento passivo

Di seguito sono riportati alcuni dei principali vantaggi dell'investimento passivo:

•Commissioni estremamente basse: poiché le azioni non vengono scelte, la trascuratezza è significativamente più permissibile. I fondi passivi imitano semplicemente l'indice di riferimento associato.
•Trasparenza: le attività contenute in un fondo indicizzato sono sempre chiaramente visibili.
•Efficacia fiscale: normalmente non incorrono in una significativa imposta sulle plusvalenze per l'anno grazie al loro approccio “buy-and-hold”.

Svantaggi dell'investimento passivo

I sistemi di investimento passivo, secondo i sostenitori dell'investimento attivo, hanno i seguenti difetti:

Troppo vincolato: poiché i fondi passivi sono limitati a un indice o a un gruppo predeterminato di investimenti con poche o nessuna variazione, gli investitori sono costretti a mantenere le loro posizioni indipendentemente dalle condizioni di mercato.
Piccoli rendimenti: poiché le principali partecipazioni dei fondi passivi sono fissate per tracciare il mercato, per definizione non sovraperformeranno quasi mai sul mercato stesso, anche nei periodi più turbolenti. Un fondo passivo può solo occasionalmente sovraperformare il mercato, ma fino a quando quest’ultimo nel suo complesso non esploderà e comunque non raggiungerà mai gli alti rendimenti che gli investitori attivi cercano. D'altra parte, i gestori attivi hanno il potenziale per produrre rendimenti maggiori (vedi sotto), tuttavia tali benefici comportano anche un rischio più elevato.

Vantaggi dell'investimento attivo

Secondo Wharton, l'investimento attivo ha i seguenti vantaggi:
Flessibilità: gli investitori attivi non devono aderire a un determinato indice. Sono liberi di acquistare le azioni che considerano "diamanti grezzi".
Copertura: i gestori attivi hanno la possibilità di coprire le loro scommesse utilizzando una varietà di strategie, tra cui vendite allo scoperto e opzioni put. Possono anche abbandonare determinati titoli o industrie ogni volta che i rischi sembrano ingestibili. Non importa invece quanto bene stiano performando, i gestori passivi sono costretti a detenere le stesse azioni dell'indice che stanno monitorando.

Gestione fiscale: i consulenti possono personalizzare i metodi di gestione fiscale dei singoli clienti, ad esempio vendendo investimenti che stanno perdendo denaro in modo da compensare le tasse sui grandi vincitori, anche se in realtà questa strategia può comportare un'imposta sulle plusvalenze.

Svantaggi dell'investimento attivo

Tuttavia, le tattiche attive presentano i seguenti inconvenienti:
L'indice di spesa medio per un fondo azionario a gestione attiva è dello 0,68%, secondo l'Investment Company Institute, ma è solo dello 0,06% per un fondo azionario passivo medio.
Le commissioni sono maggiori a causa delle spese di transazione causate da tutti gli acquisti attivi e dalle vendite attive, oltre al fatto che si stanno pagando gli stipendi del team di analisti che esaminano potenziali investimenti azionari. Nel corso di decenni di investimenti, tutte queste spese possono distruggere i rendimenti.
Rischio attivo: gli investitori attivi hanno la libertà di eseguire qualsiasi investimento che ritengono possa produrre un alto tasso di rendimento. Questo risulta proficuo quando gli analisti sono accurati, ma disastrosi quando non lo sono.

Considerazioni speciali

Quindi quale di queste tattiche genera maggiori profitti per gli investitori? Si presume che un fondo indicizzato possa perdere in confronto alle competenze di un gestore finanziario professionista. Tuttavia, non è così. Se consideriamo solo i risultati delle prestazioni in superficie, l'investimento passivo avvantaggia la maggior parte degli investitori. Studi dopo studi (che coprono decenni) rivelano risultati deludenti per i gestori attivi.
Questi studi dimostrano che tra l'86 e il 95% dei fondi comuni di investimento a gestione attiva non ha raggiunto l'obiettivo di sovraperformare il mercato al netto delle imposte, per tutti gli anni 2000. I gestori di fondi comuni attivi, sia negli Stati Uniti che all'estero, sottoperformano costantemente sul loro indice di riferimento.
Allo stesso modo, lo studio di S&P Global ha rilevato che solo il 4,5% dei portafogli gestiti professionalmente negli Stati Uniti è stato in grado di sovraperformare costantemente i propri benchmark nel periodo di 15 anni che termina nel 2021. Meno del 2% dei fondi ha successo dopo aver dedotto le tasse e le spese di negoziazione.

Risultati simili sono riportati da numerose altre analisi.
Importante: i fondi comuni di investimento a gestione attiva raramente sovraperformano i fondi indicizzati gestiti passivamente.
Tuttavia, poiché i metodi attivi e passivi sono in realtà due facce della stessa medaglia, tutte queste prove che suggeriscono che l'investimento passivo sovraperforma l'investimento attivo potrebbe semplificare eccessivamente qualcosa di considerevolmente più complesso. Entrambi hanno anche i loro usi e molti esperti combinano queste tattiche.
Tuttavia, i rapporti hanno rivelato che gli Exchange-Traded Funds (ETF) a gestione attiva hanno registrato risultati ragionevolmente buoni durante le turbolenze del mercato, come ad esempio la fine del 2019. Gli investitori stanno dimostrando di essere pronti ad accettare i costi più elevati in cambio della conoscenza di un gestore attivo, capace di aiutarli e di guidarli attraverso tutta la volatilità o i movimenti improvvisi dei prezzi di mercato, anche se i fondi passivi continuano a dominare complessivamente a causa delle commissioni più convenienti.

Esempio di investimento attivo e passivo

Il piano ottimale, secondo molti guru degli investimenti, è un mix di strategie attive e passive, che aiutano a ridurre le grandi oscillazioni dei prezzi delle azioni in mezzo alle brusche movimentazioni. Per i consulenti, la scelta tra gestione passiva e attiva non deve essere una binaria. La combinazione dei due può aumentare la diversificazione del portafoglio e persino aiutare nella gestione del rischio. I clienti con posizioni in denaro sostanziose, potrebbero voler cercare aggressivamente la possibilità di un investimento in ETF quando il mercato inizia a dare segni di ripresa. Gli investitori pensionistici che danno priorità ai guadagni possono selezionare attivamente determinati titoli per la crescita dei dividendi pur aderendo alla filosofia buy-and-hold. I dividendi sono ricompense monetarie date dalle imprese agli azionisti a seguito della detenzione delle loro azioni.

Inoltre, i rischi relazionati ai guadagni sono più importanti dei rendimenti semplici. Un rendimento che è stato adeguato al rischio mostra il profitto da un investimento dopo aver preso in considerazione l'importo del rischio coinvolto. Ogni volta che le condizioni cambiano rapidamente, il controllo della quantità di denaro investito in particolari settori o anche in aziende specifiche, potrebbe davvero proteggere il cliente.
Nel corso di una vita di risparmi per traguardi significativi come la pensione, c'è un tempo e un luogo per entrambi, sia per l'investimento attivo che per quello passivo, per la maggior parte degli individui. Nonostante le critiche che le due parti si accusano l'una sull'altra sulle rispettive tecniche, sempre più consulenti oggi, finiscono con il combinare i due approcci.

Quanto del mercato è investito passivamente?

Circa il 17% del mercato azionario americano è già investito in maniera passiva ed entro il 2026 dovrebbe superare il trading attivo, secondo una ricerca del settore. A partire dal 2021, i metodi di indice passivo costituivano circa il 54% delle attività in fondi comuni di investimento ed ETF statunitensi. Nel 2018, i fondi passivi hanno superato i fondi attivi.

Tutti gli ETF sono passivi?

No. Gli ETF si sono fatti un nome come tracker di indici economici, ma molti di loro sono gestiti attivamente e utilizzano una serie di tecniche.

Qual è stato il primo fondo indicizzato passivo?

Il pioniere dei fondi indicizzati John Bogle ha introdotto il primo fondo indicizzato passivo, il Vanguard 500 Index Fund, nel 1976.

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Il pioniere dei fondi indicizzati John Bogle ha introdotto il primo fondo indicizzato passivo, il Vanguard 500 Index Fund, nel 1976.
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